Wednesday, May 14, 2014

Tifosi violenti


COME SCONFIGGERLI

di Mauro Suttora

Oggi, 7 maggio 2014

Soltanto in Italia e in Serbia i tifosi violenti vengono ancora tollerati. I Paesi del Nord Europa hanno sconfitto da tempo gli hooligans. Non che siano scomparsi: se ne sono accorti lo scorso dicembre quelli del movimento dei Forconi che a Milano bloccavano da giorni il traffico a piazzale Loreto. Bastò che arrivasse un pullman olandese, da cui scesero minacciosi tifosi alticci, per far scappare tutti.

GRAN BRETAGNA. La svolta avvenne nel 1985, dopo i 39 morti dell’Heysel (Juventus-Liverpool). Margaret Thatcher autorizzò l’arresto preventivo dei sospetti violenti e tappezzò stadi e dintorni di telecamere. Basta la prova visiva per farsi 24 ore di carcere, e il Daspo (Divieto di accedere a eventi sportivi) dura fino a dieci anni. Chi lo vìola finisce dentro, e a chi fa appello ma perde la condanna viene raddoppiata. Per evitare figuracce all’estero, con semplice provvedimento amministrativo i teppisti si vedono ritirare i passaporti. Negli anni ci sono state varie accuse di liberticidio, ma la linea dura continua.

Severità anche in FRANCIA: tre anni di galera a chi osa portare razzi allo stadio, due anni per chi si azzarda a ricostituire bande di tifosi sciolte dal ministero degli Interni. Il Paris Saint-Germain ha rinunciato a 13 mila abbonamenti di ultras. In Spagna bisogna prenotare il posto con nome e cognome anche nelle curve. E il Barcelona ha sciolto gli ultras Boixos Nois. In Germania vige l’arresto preventivo per gli ubriachi o i minacciosi. In Russia il Daspo dura fino a sette anni, e i violenti rischiano 160 ore di lavori socialmente utili.

RISULTATI POSITIVI. Ora gli stadi britannici sono pieni al 90 per cento,  e  due  spettatori su dieci sono donne. Gli stadi non hanno più barriere: il terreno di gioco è protetto solo dalla sua «sacralità», i tifosi ospiti siedono vicino a quelli di casa. Il calcio è tornato uno spettacolo per famiglie: si gioca il 26 dicembre, il 1° gennaio e a Pasqua. Gli impianti sono di proprietà dei club, con tutti i posti a sedere, moderni e accoglienti come teatri.

Mauro Suttora

1 comment:

Michele Boselli said...

molto giusto quel che scrivi, ma forse costretto dalla sintesi hai trascurato Hillsborough a Sheffield, con un bilancio ancora più tragico.
Thatcher, che non amavo ma devo riconoscerle palle di ferro (vedi Falklands), autorizzò la polizia a manganellare di brutto i facinorosi, oltre a processarli per direttissima entro 12 ore e sbatterli in galera come peraltro giustamente scrivi, altro che un blando Daspo: l'imbecillità gliela fece passare a suon di manganellate e carcere, e adesso in Inghilterra allo stadio ci vanno le famiglie portandosi in sicurezza anche i bambini.
Non si capisce perché in Italia gli stadi di calcio siano una zona extraterritoriale dove queste merde fanno il cazzo che gli pare perfino davanti al primo ministro che assiste impotente (o incapace). ci fosse stata la Thatcher, alla finale di coppa italia, non avrebbe esitato un istante a ordinare alla polizia di manganellare l'idiota con la massima violenza.
non amo la violenza, ma purtroppo con i violenti è necessaria.
abbiamo le carceri stracolme di poveri cristi colpevoli di un innuocuo spinello, e quel DELINQUENTE VIOLENTO se la cava con un banale Daspo che lo tiene lontano dagli stadi per 5 anni?!?
Alfano e Renzi, quandanche riuscissero a combinare i loro reciproci singoli testicoli, non raggiungerebbero mai il livello di palle quadrate in acciaio inox di Thatcher